Segmentare, ingaggiare relazioni tramite visual storytelling, comunicare peer-to-peer e monitorare costantemente i trend sono i punti chiave di una efficace strategia di comunicazione corporate per conquistare l’attenzione e l’engagement dei consumatori.
Segmentare, ingaggiare relazioni tramite visual storytelling, comunicare peer-to-peer e monitorare costantemente i trend sono i punti chiave di una efficace strategia di comunicazione corporate per conquistare l’attenzione e l’engagement dei consumatori.
Questo è quanto emerso dagli interventi e dal dibattito con la platea al Communication Global Summit 2016 di The European House – Ambrosetti, che si è tenuto a Milano il 10 maggio e ha visto coinvolti massimi esperti internazionali di Corporate Communication.
Ecco i consigli dati dagli speaker.
Jeremy Galbraith, CEO, EMEA & Global Chief Strategy Officer di Burson-Marsteller, consiglia alle aziende di puntare su:
Machteld Merens, Director Group Communications di Randstad, ha proseguito il dibattito sviluppando la tematica della trasparenza e della credibilità aziendale, valori che restano costanti nel tempo, al di là dei mezzi di comunicazione, e ai quali va riservata un’attenzione ancora maggiore nell’era della digital disruption.
Louise Beveridge, Former SVP Communications di Kering, portando l’esempio del settore del lusso ha parlato di social engagement, brand reputation e social responsibility, argomentando che:
Le case history presentate dai Communication Manager di Michelin, GE-Alstom, BASF e Microsoft hanno mostrato come un’azienda, se guidata da valori e obiettivi a lungo termine, possa prosperare e superare le sfide poste dalla crescente complessità grazie ad alcuni elementi strategici:
Prossimo appuntamento con i Global Summit The European House – Ambrosetti sarà il 15 giugno con il Leadership Global Summit.