Zero Carbon Community

Una piattaforma di scambio e confronto tra aziende interessate al processo di decarbonizzazione. 

Nel 2023, The European House - Ambrosetti ha lanciato la Zero Carbon Community, una piattaforma multi-stakeholder che si configura come un punto di incontro, scambio e confronto tra le aziende interessate alla realizzazione di progettualità legate al processo di decarbonizzazione

Nel corso della prima edizione, le attività si sono incentrate sul ruolo dell’idrogeno nel processo di decarbonizzazione e sulle azioni chiave per favorire la realizzazione di iniziative concrete e il dispiegamento della filiera dedicata (Community Idrogeno).

Nel 2024, lo spettro di attività della Community sarà ampliato, includerà ulteriori contesti applicativi e diverse soluzioni tecnologiche in grado di contribuire al processo di decarbonizzazione seguendo un principio di neutralità tecnologica, in cui le diverse soluzioni disponibili sono sfruttate sinergicamente nei diversi ambiti applicativi e nelle diverse scale temporali. 

La Community condividerà i risultati raggiunti attraverso un White Paper, che verrà presentato durante una Tavola Rotonda a dicembre 2024.



La Mission della Community

Facilitare l’incontro, lo scambio e il confronto tra i diversi player attivi nel campo della decarbonizzazione per favorire lo sviluppo e la realizzazione di progettualità di ampio respiro negli ambiti applicativi, nei settori e/o nei territori dove insistono le attività attuali e prospettiche dei Partner, coinvolgendo gli stakeholder pubblici centrali e locali, le aziende leader nello sviluppo di tecnologie e gli attori interessati a investire in ambiziosi progetti di decarbonizzazione.


La promozione del principio di neutralità tecnologica, insieme all'attuazione di progetti concreti di decarbonizzazione, non solo mira a raggiungere obiettivi di neutralità carbonica, ma anche a generare opportunità di sviluppo e crescita per il Sistema-Paese, nonché per i territori e i settori industriali prioritari per i nostri Partner.


La seconda edizione della Zero Carbon Community

PHYGITAL MEETING - Zero Carbon Community: lo stato dell’arte dell’idrogeno in Italia

Povo (TN), 26 marzo 2024

Il PNRR ha stanziato oltre 3 miliardi di Euro per promuovere la produzione, la distribuzione e l’utilizzo di idrogeno, considerato una componente fondamentale per il processo di transizione energetica. Molti di questi fondi sono stati assegnati nel corso del 2023, generando maggiore consapevolezza circa la necessità di una strategia nazionale in grado di coniugare obiettivi di decarbonizzazione con una chiara visione di sviluppo industriale attorno a questo vettore.

Con l’obiettivo di supportare le attività del “Tavolo Tecnico per la definizione di una strategia nazionale dell’idrogeno” istituito nel gennaio 2024 dal Ministero dell’ambiente e la sicurezza energetica, i Partner della Zero Carbon Community di The European House - Ambrosetti si sono riuniti a Trento il 26 marzo 2024 con i diversi stakeholder pubblici e privati al fine di stimolare un dibattito concreto circa i fattori critici di successo per la nascita di una filiera nazionale dell’idrogeno.  Durante l’incontro sono state presentate le evidenze emerse durante il primo anno di attività della Zero Carbon Community di The European House - Ambrosetti, insieme agli obiettivi, i temi e le tappe del percorso 2024. L’incontro è stato inoltre occasione per discutere le strategie attraverso cui favorire iniziative industriali attorno allo sviluppo delle hydrogen valley con un focus sulle opportunità offerte alle aziende dall’ecosistema della Provincia Autonoma di Trento.

PHYGITAL MEETING - I principi guida per lo sviluppo della filiera del biogas e del biometano: una visione di sviluppo alternativa per l'Italia e per la competitività delle filiere agricole e industriali in Italia

Roma, 20 settembre 2024

L’incontro è stato l’occasione per lanciare un verticale di approfondimento della Community dedicato al biogas a al biometano, volto a stimolare un dialogo proattivo tra i diversi attori coinvolti a vario titolo nello sviluppo della filiera in Italia.

Coinvolgere attivamente il comparto agricolo nello sviluppo della filiera permette di creare nuove occasioni di crescita sostenibile per lo stesso e, al contempo, salvaguardare la produzione di biogas e biometano in Italia, minimizzando le esternalità negative grazie a tecnologie pulite ed efficienti. Questi vettori rientrano infatti tra le leve di decarbonizzazione chiave per preservare la competitività dei settori Hard to Abate del Paese, impegnati in un importante processo di transizione energetica.

“Nell'attuale scenario del biogas e del biometano, è evidente la necessità di far coincidere le opportunità di creare un ambiente più sostenibile tra le parti interessate, massimizzando i benefici sia per i produttori che per i consumatori. La chiave è l'efficienza e l'impegno dell’intera filiera” ha commentato Danilo Serioli, Country Lead Italia di Bloom Energy “Questo è esattamente il risultato dell'evento così ben organizzato dalla Zero Carbon Community, di cui Bloom Energy è orgogliosa di far parte. Bloom Energy è lieta di contribuire con la sua tecnologia a celle a combustibile, prima della classe, all'obiettivo di decarbonizzare il settore energetico italiano, per il quale biogas e biometano devono giocare la partita per un futuro più sostenibile ed economicamente redditizio”.



La prima edizione della Zero Carbon Community 

FOCUS: idrogeno

Strategia e governance per l’idrogeno: Stati a confronto

In occasione del primo incontro della Community (18 aprile 2023), hanno partecipato rappresentanti di varie delle istituzioni internazionali (Germania, KSA, Paesi Bassi, Svezia, UK) attive nel campo dell’idrogeno. L’obiettivo dell’incontro era definire degli elementi chiave per una strategia nazionale dell’idrogeno mettendo a confronto i migliori esempi a livello internazionale. 

Sviluppo territoriale e “ecosistemi idrogeno”

Il 22 giugno 2023 si è tenuto a Rovereto un Forum con l’obiettivo di promuovere un dialogo con le aziende coinvolte nelle Hydrogen Valley al fine di definire proposte di azioni per massimizzare gli impatti sul territorio. L'evento ha visto la partecipazione di oltre 130 rappresentanti provenienti da più di 70 istituzioni, imprese, centri di ricerca e università

Il secondo Forum della Community si è svolto a Catania il 13 novembre 2023, con la partecipazione del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, l'On. Gilberto Pichetto Fratin. L'evento ha focalizzato l’attenzione sull'identificazione delle opportunità d'investimento legate all'idrogeno e alle bioenergie, esaminando gli impatti economici e sociali sull'economia regionale. Si è trattato di un'importante occasione per discutere delle prospettive di sviluppo legate alla transizione energetica e alle energie rinnovabili, con particolare attenzione ai possibili vantaggi per la Sicilia, l'Italia e l'Europa.

"L’idrogeno low carbon è fondamentale per sostenere lo sviluppo del mercato e predisporre i sistemi di trasporto, stoccaggio e consumo in una prima fase, dove l’idrogeno verde risulta un’alternativa meno competitiva." 
Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

Trasporto pubblico e la necessaria sinergia con le hydrogen valley

Come ultimo momento di confronto della Community nel 2023, si è svolto un incontro mirato al confronto con gli stakeholder pubblici e le aziende coinvolte nelle Hydrogen Valley. L'obiettivo principale era definire il ruolo del trasporto pubblico nel supportare lo sviluppo di queste iniziative. Quindici rappresentanti dei servizi di trasporto pubblico di Lombardia, Trentino, Alto Adige, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Sicilia e Sardegna hanno partecipato all'incontro.

Incontri one-to-one

In sinergia agli incontri a porte aperte abbiamo avviato un percorso di stakeholder engagement con target di riferimento per posizionare ulteriormente i temi della Community e raccogliere elementi di intelligence strategici per la realizzazione delle iniziative promosse dai partner

Public procurement. Il ruolo del trasporto pubblico per sostenere lo sviluppo della filiera dell’idrogeno nelle fasi iniziali e le azioni necessarie per promuoverne l’utilizzo

  • Abbiamo avviato i confronti per discutere ed esplorare il ruolo del Procurement Pubblico nel Trasporto Pubblico Locale (TPL) al fine di supportare l’avvio della filiera dell’idrogeno e sviluppare politiche di sourcing decarbonizzate per il futuro

Regolamentazione tecnica per l’idrogeno

  • Sono stati condotti incontri confidenziali con esperti chiave al fine di esaminare e individuare eventuali lacune normative esistenti e proporre strategie d’azione mirate a colmarle



La nostra expertise in ambito di decarbonizzazione

In The European House - Ambrosetti studiamo la decarbonizzazione dal 2019, a partire da uno Studio in collaborazione con Snam che, primo tra tutti, ha proposto una strategia industriale sull'idrogeno per l’Italia (“H2 Italy 2050 - Una filiera nazionale dell'idrogeno per la crescita e la decarbonizzazione dell'Italia”). Nel 2022 abbiamo invece realizzato per Eni uno Studio (“Proposal for a Zero Carbon technology roadmap”) orientato a promuovere il principio di neutralità tecnologica, dove l’idrogeno rientra tra le tecnologie chiave per la decarbonizzazione.



I messaggi chiave e le proposte della prima edizione della Community

Focus: Idrogeno

Sarà fondamentale dotarsi di una strategia nazionale dell’idrogeno e di un sistema di governance condiviso tra diversi ministeri per massimizzare i vantaggi potenziali e garantire un processo di "Just Transition"

Il dispiegamento della filiera dell’idrogeno in Italia potrebbe, infatti, portare significativi benefici economici, ambientali e sociali valorizzando il contributo alla decarbonizzazione di filiere già esistenti. In Italia, la filiera dell’idrogeno consentirebbe di ridurre le emissioni di CO2 del 28% entro il 2050 e di generare un valore cumulato della produzione compreso tra 890 e 1.500 miliardi di euro e tra 320.000 e 540.000 nuovi posti di lavoro (Studio H2 Italy 2050). 

Il principio di neutralità tecnologica applicato all’idrogeno è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione in modo efficace ed economicamente sostenibile

Per la decarbonizzazione dei settori Hard-to-Abate (industria ETS e trasporto pesante) le soluzioni “tradizionali” (RES, elettrificazione ed efficientamento energetico) dovranno essere accompagnate da soluzioni alternative, tra cui l’idrogeno. Seguendo il principio di neutralità tecnologica nel contesto dell’idrogeno, è importante fare leva su tutte le soluzioni disponibili per accelerare il processo di decarbonizzazione e di sviluppo di una filiera per questo vettore, riducendo al contempo i costi: l’utilizzo di idrogeno low carbon consente di risparmiare fino al 31,5% negli impieghi industriali previsti dalla nuova Direttiva UE (RED III). In Italia, possiamo capitalizzare su asset del territorio come il polo di CCS di Ravenna.

La Sicilia può essere una zona strategica in Europa per lo sviluppo della filiera per l’idrogeno

La produzione di idrogeno rinnovabile è particolarmente vantaggiosa in Sicilia grazie alle risorse naturali presenti sul territorio (eolico e solare). Però, in deroga ai vincoli della normativa europea, per sfruttare questo vantaggio competitivo sarà necessario accelerare la crescita della produzione di energia elettrica rinnovabile.  Inoltre, la regione siciliana ha un ruolo chiave in Europa e in Italia per l’importazione di idrogeno rinnovabile da aree geografiche con condizioni vantaggiose per la produzione, come Nord Africa, Medio Oriente e Sud America, grazie al suo posizionamento al centro del Mediterraneo e alle infrastrutture portuali di cui dispone.

La riconversione del settore chimico e della raffinazione supporta la crescita del Paese attraverso la creazione di nuove filiere green (produzione biocarburanti ed e-fuels)

La decarbonizzazione di questi settori è resa necessaria anche dai vincoli imposti dall’UE (ETS). Per la riconversione del settore, si stima che sono necessari investimenti tra i 25 e i 30 miliardi di euro a livello nazionale, di cui oltre un terzo per impianti in Sicilia. La rilevanza degli investimenti necessari alla decarbonizzazione del settore rende urgente la definizione di meccanismi di supporto dedicati.

È fondamentale creare un ecosistema interconnesso per sviluppare la filiera dell'idrogeno, creando da subito dei poli di consumo

L'integrazione e la creazione di sinergie tra Hydrogen Valley e il trasporto pubblico quale off-taker è cruciale. Ad oggi, meno di 10 progetti di Hydrogen Valley su un totale nazionale di 54 prevedono sinergie con il trasporto pubblico. In particolare, si attenziona il settore del trasporto pubblico, dove il public procurement è fondamentale per favorire la transizione verso modalità di approvvigionamento in grado di favorire la decarbonizzazione.

Rassegna stampa

Enti e aziende coinvolte dalla Community

Abbiamo coinvolto oltre 14 istituzioni locali, centrali e internazionali per discutere della strategia e regolamentazione necessaria per favorire lo sviluppo della filiera dell’idrogeno e 17 università, centri di ricerca e associazioni per evidenziare i progressi nella ricerca e lo sviluppo di tecnologie più efficienti ed economicamente sostenibili per la produzione, la distribuzione e l'impiego dell'idrogeno.

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Consip, ANCI, Department for Energy Security and Net Zero (UK), Department for Business, Energy & Industrial Strategy (UK), ZES Sicilia, Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, Regione Sicilia, Regione Liguria, Regione Autonoma della Sardegna, Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia di Mantova

ENEA, Consiglio Nazionale delle Ricerche, EU Core, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Enrico Mattei, Hydrogen Europe, H2IT, Vätgas Sverige, Federchimica Confindustria, Istituto per Innovazioni Tecnologiche bi Bolzano (IIT), H2U, Clust-ER Greentech, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Università degli Studi di Palermo, Università degli Studi di Catania, Università degli Studi di Trento


Inoltre, abbiamo coinvolto 88 aziende afferenti al mondo dell’energia (32 aziende), dell’industria (37 aziende) e dei trasporti (19 aziende) a livello nazionale e internazionale per evidenziare le opportunità legate allo sviluppo della filiera dedicata all’idrogeno in una logica sistemica.

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