The European House – Ambrosetti, in collaborazione con Fondazione IBM Italia e Fondazione Eni Enrico Mattei, ha lanciato una iniziativa di alto posizionamento e impatto strategico e comunicazionale finalizzata alla costruzione di un Osservatorio Strategico sulla Trasformazione Digitale dell’Italia, con il relativo Rapporto annuale in grado di rappresentare lo scenario della digitalizzazione in Italia e le sue prospettive concrete, divulgandone i risultati con la massima capillarità ed impatto, e fornendo ai policy-maker e ai business leader indicazioni di valore per le scelte sui temi in oggetto.


Cos’è l’Osservatorio sulla Trasformazione Digitale dell’Italia

L’Osservatorio sulla Trasformazione Digitale dell’Italia è un Think Tank permanente di alto profilo scientifico finalizzato ad analizzare le dinamiche strutturali e congiunturali della digitalizzazione in Italia, approfondendo gli elementi della trasformazione digitale oggi non pienamente rappresentati dagli indicatori tradizionali, disegnando gli scenari evolutivi futuri e individuando le migliori strategie a livello di sistema-Paese per sostenere e accelerare la transizione in atto secondo i principi di etica, inclusione e sostenibilità.


 Forum 2022 

I risultati della prima edizione sono stati presentati all’interno di un Forum finale che si è svolto martedì 29 novembre 2022 a Roma.

Numeri chiave del digitale in Italia

80%

persone che usano Internet
almeno 1 volta a settimana
(87% media UE)

40%

cittadini che interagiscono
con la P.A. online
(65% media UE)

56%

imprese dotate di un sito web con
funzionalità avanzate
(62% media UE)


Perché oggi è fondamentale parlare di digitalizzazione?

I 5 motivi alla base della creazione di un Osservatorio sulla Trasformazione Digitale dell’Italia

Gli italiani sono tra gli ultimi in Europa

L’Italia registra un ritardo nella digitalizzazione dei cittadini, della Pubblica Amministrazione e delle imprese – in particolare delle PMI – come anche rilevato dagli indici internazionali: è al 18° posto su 27 Paesi UE nell’Indice DESI e ultima tra le grandi economie d’Europa.

Servono più competenze, connettività e data sharing

Il processo di trasformazione digitale dell’Italia è frenato da carenze nelle competenze digitali diffuse, nella connettività e nel data sharing (per cui solo un terzo delle aziende scambia oggi dati con P.A. e stakeholder).

La digitalizzazione è tra i pilastri del PNRR

Nei prossimi anni sono previsti forti investimenti nella trasformazione digitale: l’Italia destinerà 40,7 miliardi di Euro del PNRR, un ammontare equivalente alla somma di Francia, Spagna e Germania, e il 24% dei fondi supporteranno la digitalizzazione della P.A., che potrà agire da volano di accelerazione.

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