Il nostro Forum annuale “Lo Scenario di oggi e di domani per le strategie competitive” è uno degli incontri più importanti tra massimi dirigenti che si svolge in tutto il mondo, noto come "Forum di Cernobbio" per la località che tradizionalmente lo ospita: la Villa d'Este di Cernobbio, sul lago di Como.

Negli anni, ha ospitato numerosi relatori di rilievo, tra cui Gianni Agnelli, Yasser Arafat, Shimon Peres, Joe Biden, S.M. Regina Rania di Giordania, S.M. Principe Alberto II di Monaco, Kofi Annan, nonché i messaggi di Papa Francesco, Sergio Mattarella e Volodymyr Zelenskyy alla business community internazionale. 


 #Cernobbio50 

Un viaggio in 50 tappe nella storia del Forum di Cernobbio

La nascita del Forum

L’idea del Forum è nata su un treno fra Verona e Milano, una sera di nebbia del novembre 1974, durante una conversazione tra Alfredo Ambrosetti (fondatore storico di The European House - Ambrosetti) e Umberto Colombo

Quando Alfredo Ambrosetti, assistito da alcuni amici, fra cui appunto Umberto Colombo (scienziato), Francesco Alberoni (sociologo) e Beniamino Andreatta (economista) organizzò nel 1975 il primo incontro a Villa d’Este sullo stato dell’economia e sulle grandi tendenze della società contemporanea, l’Italia attraversava un periodo complesso. Il terrorismo delle brigate rosse, l'instabilità politica, l'economia italiana che versava in cattive condizioni: in questo clima di incertezza nasceva il Forum, che nel 2024 celebra i suoi 50 anni di storia.

Le prime edizioni del Forum

La 1^ edizione del Forum di Cernobbio si svolse nel luglio 1975, in un contesto di forte crisi politica ed elezioni anticipate: vi parteciparono solo 14 persone. Avviare il Forum in un simile contesto fu un atto di grande coraggio. Il 2° anno furono 37 le richieste di partecipazione; nel 1977, 75; nel 1979, 86; nel 1980, 102; nel 1984, 124; nel 1988, 161; nel 1990 arrivarono ad essere 195 e venne introdotta la lista d'attesa. Oggi i partecipanti che seguono i lavori nella Sala Impero di Villa d'Este sono limitati a 250, per motivi di spazio. 

I tre macro filoni

Sin dai primi anni, il programma dei lavori del Forum di Cernobbio si è sempre articolato su tre macro filoni

  1. venerdì: grandi temi globali, con un taglio soprattutto economico, geopolitico e scientifico/tecnologico
  2. sabato: Europa e Unione Europea
  3. domenica: Italia

Questo assetto si consolida negli Anni Ottanta. 

La Chatham House Rule

Sin dalla sua nascita, il Forum di Cernobbio si tiene nel rispetto della "Chatham House Rule", ossia la regola delle porte chiuse. A tutti i partecipanti, inclusi i direttori e gli editor delle principali testate nazionali e internazionali presenti in sala, è consentito utilizzare liberamente le informazioni ricevute durante i lavori ma non di citare la fonte (relatore o partecipante) da cui queste provengono. 

L'assenza dei media ha sempre agevolato uno scambio di opinioni franco e onesto tra i partecipanti. Oltre 100 testate nazionali e internazionali coprono l'evento - tra cui BCC, CNN, CNBC Europe/US, Financial Times, Daily Telegraph, The Wall Street Journal, RAI, Corriere della Sera, Sole 24 Ore, Repubblica, Mediaset, ecc. - mantenendosi al di fuori della sala conferenze

Il 50° anniversario del Forum (6, 7 e 8 settembre 2024) è un traguardo storico per TEHA, a testimonianza della sempre attuale rilevanza di questo incontro, nonostante le più profonde trasformazioni del Paese, dell’economia e della società. Negli anni ha conservato la sua missione, ma con lo sguardo rivolto al futuro, così come richiama anche il suo nome, “Scenario”.

Nel corso dei tre giorni di lavori, una platea esclusiva di partecipanti nazionali e internazionali (CEO, capi di stato, ministri, economisti) si ritrova per uno scambio di visioni su temi e priorità cruciali all’ordine del giorno di imprenditori e leader politici, in ambito di business, economia, finanza, scienza, innovazione e politica, nel rispetto della Chatham House Rule – la discussione rimane riservata e confidenziale, così da stimolare un confronto libero e aperto.

Le prime partecipanti donne

1983, 9° Forum di Cernobbio

Marisa Bellisario, prima donna a partecipare all’evento, tenne un illuminato intervento sul tema del futuro delle telecomunicazioni già nel 1983; in quegli anni era Amministratore Delegato di ITALTEL. Manager e dirigente di importanti gruppi elettronici, da sempre fautrice del merito, all'epoca era tra le pochissime donne che  partecipavano al Forum. Lei e Enrica Pinetti, Direttore Generale, Media Trade, sono state le uniche due donne tra i partecipanti fino al 1985.

Il caso cinese

1989, 15° Forum di Cernobbio

Alla fine degli Anni Ottanta, l’economia della Cina Popolare stava crescendo mediamente ogni anno del 10% e le industrie occidentali non avevano esitato a cogliere le occasioni offerte dalla nascita di un nuovo mercato. Il fenomeno cinese finì inevitabilmente per allargare l’agenda dei lavori del Forum di Cernobbio, soprattutto nella giornata dedicata all'agenda globale, il venerdì. Dalla fine degli Anni Ottanta divenne impossibile parlare di prospettive economiche durante gli incontri organizzati senza affrontare il caso cinese. Ai tempi ne parlarono, tra gli altri, Nino Andreatta, Rudiger Dornbusch, Mario Monti, Erich Roll, e Renato Ruggiero.

La collaborazione con Piero Angela

2008, 34^ Forum di Cernobbio

Nell'ambito dei confronti sul tema europeo, più volte discusso in sede del Forum di Cernobbio alla fine degli Anni Ottanta, nacque una collaborazione tra l'allora "Studio Ambrosetti" e Piero Angela, con cui realizzammo i programmi "Quark Economia" (1988) e "Quark Europa" (1992), per spiegare il significato e le conseguenze dell'arrivo dell'euro. Anni dopo, nel 2008, Piero Angela partecipò inoltre al Forum come moderatore della sessione dedicata a energia e cambiamento climatico.

La Dis-Unione Sovietica

1992, 18° Forum di Cernobbio

La fine dell’Unione Sovietica alla fine del 1991 fu salutata come la fine della guerra fredda e, per l’Occidente, come una duplice vittoria: della democrazia sul comunismo, dell’economia di mercato sull’economia di comando. Nell'edizione del Forum di Cernobbio del 1992 il problema della “Dis-Unione Sovietica” entrò al centro del dibattito e viene discusso e commentato da Renato Ruggiero, in quegli anni Responsabile delle relazioni internazionali del gruppo FIAT, con il primo Ministro degli Esteri della Germania unificata Hans Detrich Genscher, Anatolij Sobčak, Sindaco di Pietroburgo e maestro universitario di Putin, Leonid Grigorev, Vice-Ministro russo dell’Economia e delle Finanze, e Vladimir Šumejko, Vice Primo Ministro del Governo russo.

Silvio Berlusconi

1993, 20° Forum di Cernobbio

"L'Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore. Qui ho appreso la passione per la libertà", affermò Silvio Berlusconi al momento del suo ingresso in politica, il 26 gennaio 1994

Solo pochi mesi prima dell'annuncio pubblico della nascita di Forza Italia, Berlusconi era al Forum di Cernobbio in qualità di partecipante, colto dai fotografi ad ascoltare attentamente i dibattiti e conversare con gli altri presenti. Assiduo frequentatore del Forum, vi partecipò sin dagli Anni Ottanta, prima come Presidente Fininvest e poi, nel 2004 e 2005, come Presidente del Consiglio dei Ministri.

Bill Gates

1996, 22° Forum di Cernobbio

Bill Gates, allora CEO di Microsoft, partecipò a due edizioni del Forum di Cernobbio, nel 1995 e 1996. In occasione della sua prima partecipazione al Forum, proiettò in sala la foto di uno smartphone. Nell'intervista uscita a gennaio 2024 su Repubblica, Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di TEHA Group, ricorda un aneddoto su Gates: arrivato alle 2 di notte da Praga, senza aver cenato, invece di accettare un invito a sedersi a tavola chiese di lavorare alla sua presentazione del giorno dopo e tenne tutto il suo staff e il nostro a provare fino alle 4 del mattino, bevendo una Coca-Cola ghiacciata.

Michail Gorbačëv

1997, 23° Forum di Cernobbio

Michail Gorbačëv partecipò al Forum nel 1997 in qualità di Presidente della Fondazione Internazionale Non-Governativa per gli Studi Socio-Economici e Politici. Penultimo segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica dal 1985 al 1991, fu protagonista sia dei processi di riforma legati alla perestrojka sia degli eventi che si susseguirono e portarono alla dissoluzione dell'URSS e alla riunificazione della Germania. Fu insignito nel 1990 del Premio Nobel per la pace.

Gorbačëv annunciò le sue dimissioni da Presidente dell'URSS con un messaggio televisivo la sera del 25 dicembre 1991. Tre mesi prima, a Cernobbio, la crisi sovietica era stata commentata da Ralf Dahrendorf, studioso ed uomo politico anglo-tedesco, Georgij Arbatov, membro dell’Accademia delle Scienze dell’URSS, e Shimon Peres, leader del Partito Laburista israeliano.

La prima sessione dei “Leader del Futuro” al Forum

1999, 25° Forum di Cernobbio

Dal 1999 alla platea del Forum di Cernobbio si è aggiunta la presenza del gruppo dei Leader del Futuro, cui sono riservate alcune sessioni in parallelo: un segnale ulteriore del desiderio di apertura e rinnovamento che ha ricevuto negli anni più recenti una significativa accelerazione. Leader del Futuro nasce come servizio rivolto ai figli di imprenditori, di età non superiore ai 35 anni, destinato a prepararli al loro futuro ruolo in azienda e ad affrontare al meglio i cambiamenti in corso nella società e nell'economia nazionale e mondiale. Oggi il servizio è esteso sia a figli di imprenditori che a giovani talenti aziendali, che a tutti gli effetti, insieme, formano la community Leader del Futuro: circa 350 persone, che si ritrovano in oltre 30 incontri l'anno dal vivo e via web.

Il gruppo di lavoro del Forum

Il gruppo di lavoro che segue l'organizzazione del Forum di Cernobbio lavora a geometria variabile: un nucleo ristretto segue il programma dei lavori durante tutto l'anno; altri colleghi si inseriscono nell'organizzazione in fasi diverse e si occupano di tutti gli aspetti legati ad un evento così complesso: logistica, rooming, regia, comunicazione, documentazione, redazione di paper e rapporti, ecc. Nelle settimane precedenti al Forum, il gruppo di lavoro si allarga e arriva a contare circa 60 persone. È solo grazie alla loro competenza, professionalità, passione e dedizione che il Forum è diventato l’istituzione che conosciamo oggi.

Antonio Di Pietro

1994, 20° Forum di Cernobbio

Nel 1994, Antonio Di Pietro varcò le porte di Villa D'Este. All'epoca era sostituto procuratore della Repubblica, al massimo della sua fama e leader del cosiddetto pool di Mani Pulite. Aveva deciso che il Forum sarebbe stata la sede più idonea per comunicare con gli imprenditori, in un periodo nervoso e concitato di indagini e arresti per corruzione. In occasione della sua partecipazione, Di Pietro tese la mano agli imprenditori che lo ascoltavano, spaventati da due anni di manette e inchieste sulla corruzione, dicendo: “Basta con lo scontro, passiamo alla collaborazione affinché ciò che è successo non si ripeta più”.

Oggi il mondo di domani: l'E-business globale

1999, 25° Forum di Cernobbio

Il 1999 fu l'anno che avrebbe segnato l'inizio della crisi speculativa del Dot.com, una crisi che colpì le prime aziende a operare prevalentemente o esclusivamente attraverso internet. In un periodo di rapido sviluppo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni, anche al 25° Forum di Cernobbio si parlò di "e-business" ed "e-commerce". Alla sessione "Oggi il mondo di domani: l'E-business globale", presero parte Timothy Koogle (primo CEO e Presidente di Yahoo!), Friedrich Fröschl (Chairman e CEO, Siemens) ed Elio Catania (Membro del CdA e del Comitato Esecutivo, Telecom Italia).

La stretta di mano tra Shimon Peres e Yasser Arafat

1999, 25° Forum di Cernobbio

Nel settembre 1999, un anno esatto prima della seconda intifada, a Cernobbio si verificò un evento che rimase nella storia del Forum. L'allora Presidente dell'Autorità Palestinese Yasser Arafat e Shimon Peres, in quegli anni Ministro per la Cooperazione regionale di Israele, si incontrarono a Villa d'Este, stringendosi la mano, "la prima volta dopo il crollo degli accordi di Oslo. Sembrava impossibile che potessero sedersi nella stessa stanza e invece si strinsero la mano", ha commentato Valerio De Molli, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera nei giorni successivi alla morte di Shimon Peres nel 2016. 

Entrambi furono premiati con il Nobel per la Pace nel 1994 - insieme a Yitzhak Rabin - per l'opera di diplomazia compiuta al fine di riappacificare le popolazioni dei territori occupati di Cisgiordania e della striscia di Gaza e garantire al popolo palestinese il riconoscimento del diritto a uno Stato proprio.

Giovanni Agnelli

2000, 26° Forum di Cernobbio

Giovanni Agnelli, imprenditore, dirigente sportivo e politico italiano, principale azionista e amministratore al vertice della FIAT, nonché senatore a vita, è stato una presenza assidua al Forum dal 1981 al 2001. Nel 1999 intervenne per la prima volta come relatore, nel panel dedicato all'Agenda per l'Italia, dove commentò: "E il nostro è un Paese che sempre, quando si trova in situazioni di difficoltà, se può misurarsi con obiettivi chiari e condivisi, sa recuperare fiducia in se stesso e coesione, in tutte le sue componenti, politiche, economiche e sociali".

Romano Prodi

Nel 2000, la 2^ giornata del Forum di Cernobbio ebbe in apertura Romano Prodi, presidente della Commissione europea dal 1999, seguito da un panel sull'Unione Monetaria che fu coronato dall'intervento di Giuliano Amato, allora Presidente del Consiglio dei Ministri. Chi frequentò il Forum di Cernobbio tra la fine del XX secolo e l'inizio del XXI poté assistere alla nascita di una società politica europea, parlare di moneta unica prima dell'introduzione dell'euro, e confrontarsi sulle priorità comuni per i Paesi europei. La nostra adozione del nome "The European House - Ambrosetti" - avvenuta nel 2005 - voleva proprio sottolineare l'orgoglio per l'identità europea e comunicare un pensiero europeo concreto e l'apertura al dialogo con l'esterno. 

Rita Levi-Montalcini

Premio Nobel per la Medicina nel 1986 e Senatrice a vita dal 2001, Rita Levi-Montalcini fu presente a 10 edizioni del Forum di Cernobbio, dove tenne diversi interventi illuminanti sui temi dell'innovazione, la ricerca e la scienza. Nel 2006, allora 97enne, parlò alla sessione parallela dei Leader del Futuro, dove la platea di giovani in carriera under 35 le dedicò un'ovazione.

«Non esiste cosa più bella dello scoprire il mondo che ci circonda e venire in aiuto di chi ha bisogno», leggiamo sulle pagine del Corriere della Sera del 4 settembre 2006, che riporta l'entusiasmo acceso dal racconto della sua esperienza di ricercatrice ebrea durante il fascismo e la storia di una vita «casualmente dedicata alla scienza».

Joseph Ratzinger

Il Santo Padre Benedetto XVI venne a Villa D'Este nel 2001, quando era ancora il Cardinale Ratzinger. In quell'occasione, Ratzinger tenne una riflessione sui valori che devono guidare il mondo economico. Di fronte allo scenario di un futuro prossimo, in cui un «nuovo ordine mondiale» dominato dall’economia e dalla tecnica potrebbe configurarsi come un’«utopia dell’orrore», il Cardinale richiamò l’Europa e il mondo intero a dotarsi di «elementi correttivi a partire dalla sua grande tradizione e dalle grandi tradizioni etiche dell’umanità».

Henry Alfred Kissinger

Henry Alfred Kissinger fu Segretario di Stato americano dal 1973 al 1976, e nel 1973, insieme al vietnamita Le Duc Tho, ricevette il Premio Nobel per la Pace per il suo ruolo di negoziatore nelle trattative di pace in Vietnam. Prese parte al 27° Forum di Cernobbio per parlare di stabilità mondiale e stato del processo di pace insieme a Shimon Peres, purtroppo pochi giorni prima dell'attentato alle torri gemelle.

Il terrorismo

Dopo l’attentato alle torri gemelle dell’11 settembre 2001, il problema della lotta al terrorismo fu al centro delle discussioni pubbliche per mesi, e se ne parlò anche al Forum di Cernobbio del 2002. All'interno di un panel, intitolato semplicemente "Il terrorismo", si confrontarono un neo-conservatore americano, Richard Perle, la Vice Presidente della Commissione Europea, Loyola de Palacio, il Segretario Generale della Lega Araba, Amre Moussa, e Tom Ridge, il quale era stato messo a capo di un nuovo ente americano, lo U.S. Office of Homeland Security, 11 giorni dopo l'attentato.

Il Forum e i media stranieri

Il Forum di Cernobbio, grazie alla sempre crescente presenza di relatori e ospiti stranieri, acquisì rilevanza anche agli occhi della stampa estera. Nel 2003, William Safire, Premio Pulitzer nel 1978 e celebre Columnist del New York Times, descrisse il Forum come "un evento più autorevole" del Forum economico mondiale di Davos. 

Regina Rania di Giordania

S.M. Rania Al-Abdullah, Regina consorte di Giordania dal 1999, intervenne al Forum di Cernobbio nel 2005, anno della sua 40^ edizione, per commentare le sfide chiave di quegli anni. Nel corso del suo intervento, la Regina condivise un'esortazione al dialogo e la reciproca comprensione, riconoscendo che ci sono più cose che ci uniscono di quelle che ci dividono. La Regina è conosciuta per la sua attenzione ai diritti umani e alle cause umanitarie, tanto che nel 2009 è stata inserita nell'albo delle personalità femminili più potenti del mondo da Forbes, per quanto riguarda il suo ruolo di attivista.

Joe Biden

Joe Biden, allora Senatore democratico, partecipò al Forum di Cernobbio del 2005 per portare la prospettiva americana sugli sviluppi istituzionali dell'Unione Europea, in un panel internazionale che vide la partecipazione di Vaclav Klaus, Valéry Giscard d'Estaing, Karl-Heinz Grasser, Romano Prodi e Recep Tayyip Erdoğan

Nel corso del Forum, affermò: “Ci sono periodi nella storia del nostro Paese in cui gli americani riesaminano l’essenza del proprio contratto sociale. Questo si è verificato una mezza dozzina di volte. Questi periodi includono sempre un dibattito sul significato della nostra 'bibbia civile' - la Costituzione - perché tale documento è alla base di come vediamo noi stessi come popolo e come vediamo noi stessi come nazione”.

Giorgio Napolitano

Nel 2007 ci fu il primo intervento in videoconferenza di un Presidente della Repubblica italiano al Forum di Cernobbio. Con un discorso condiviso in diretta con la platea in sala, Giorgio Napolitano, insediatosi al Quirinale nel 2006, inaugurò una tradizione che dura ancora oggi al Forum, i cui lavori vengono ufficialmente aperti con un messaggio del Presidente. 

Christine Lagarde

Christine Lagarde, allora Ministro dell’Economia, delle Finanze e del Lavoro in Francia, durante la presidenza di Sarkozy, intervenne al 33° Forum di Cernobbio nella sessione di apertura della giornata dedicata all'Agenda per l'Europa, dove parlò sviluppi istituzionali, economia e competitività. Curiosamente, in questa foto è ritratta insieme a Jean-Claude Trichet, Presidente della Banca centrale europea dal 2003 al 2011, un ruolo che Lagarde ricoprirà nel 2019, subentrando al presidente uscente Mario Draghi. 

Il fallimento della Lehman Brothers

Il 15 settembre del 2008, ad una settimana esatta dalla conclusione della 34^ edizione del nostro Forum,  venne annunciata la più grande bancarotta della storia americana. Il fallimento della Lehman Brothers causò un effetto domino che mise in ginocchio l'economia degli Stati Uniti ed ebbe poi ripercussioni in tutto il mondo, generando una recessione globale che è costata decine di migliaia di miliardi di dollari e milioni di posti di lavoro.

I segnali di questa "catastrofe finanziaria" però già c'erano: in tempi non sospetti, nel 2006, Nouriel Roubini (Professore di Economia alla New York University) mise in guardia il Fondo Monetario Internazionale su una crisi imminente, come raccontò al 35° Forum di Cernobbio.

Ferruccio De Bortoli

"Per una volta tanto, facciamo tutti insieme, politici, imprenditori e anche noi giornalisti, non esenti da colpe, uno sforzo supplementare di chiarezza e sincerità. Così fa una classe dirigente all'altezza del proprio prestigio e consapevole delle proprie responsabilità." Questa fu l'introduzione di Ferruccio De Bortoli, allora Direttore del Corriere della Sera, in apertura della giornata di domenica del 37° Forum di Cernobbio (4 settembre 2011). Alla fine del suo discorso, la platea gli dedicò un lunghissimo applauso. 

Sergio Marchionne

Sergio Marchionne, Amministratore Delegato di FCA, partecipò al Forum di Cernobbio nel 2014. In 20 densissimi minuti, in un discorso molto franco e onesto che scosse la platea dei partecipanti, parlò dei problemi dell'Italia dalla prospettiva di un imprenditore, sottolineando la mancanza di occupazione e la carenza di capitali esteri ed esortando a cambiare atteggiamento e ad abbandonare la mentalità gattopardiana - per cui tutto deve cambiare perché nulla cambi.



I Premi Nobel al Forum di Cernobbio

Il Forum di Cernobbio ha ospitato negli anni più di 25 Premi Nobel in economia, fisica o medicina, chimica e per la pace. Sono stati interpellati dalla business community in sala sulla loro visione del mondo, tra sviluppi scientifici e tecnologici, e scenari di conflitto e prospettive di pace. 

Alexis Tsipras

Alexis Tsipras, a capo della coalizione greca di sinistra Syriza, partecipò al Forum di Cernobbio nel 2014; durante il suo intervento discusse degli equilibri di potere in Europa con Mario Monti. Era un momento molto difficile per la Grecia a livello economico, politico e sociale. Qualche mese dopo, gli elettori greci sosterranno Syriza alle parlamentari, portando Tsipras ad assumere la carica di Primo Ministro.

Una crescente presenza di donne

La presenza femminile al Forum di Cernobbio è aumentata gradualmente nel corso degli anni. In una sala che, agli esordi, era prevalentemente maschile, le donne hanno conquistato spazio e microfoni, portando le loro opinioni ed esperienze sui temi prioritari in ambito internazionale, europeo e italiano. Questo impegno si inserisce nella ricerca di varietà e inclusività dei partecipanti, uno dei principi fondanti del Forum e che portiamo avanti concretamente dal 2021, attraverso il nostro Osservatorio sul Women's Empowerment, nato durante l'anno della presidenza italiana del G20.

Emmanuel Macron

Invitato al 41° Forum di Cernobbio, Emmanuel Macron prese parte al panel "Competitività e crescita dell’Europa" della giornata dedicata all'Agenda europea. Nel settembre 2015 era Ministro dell'Economia, dell'industria e del digitale del 2° Governo Valls, scelto dal Presidente Hollande per sostituire Arnaud Montebourg - le cui posizioni anti-austerity avevano creato fratture all'interno dell'esecutivo francese. Meno di un anno dopo, Macron fondò il movimento politico centrista En marche! (oggi Renaissance), con cui si candidò in modo indipendente alle presidenziali del 2017, uscendone vincitore al primo turno con il 24,01% dei consensi.

The Peres Heritage Initiative

La Peres Heritage Initiative è un social award lanciato in occasione della 43^ edizione del Forum di Cernobbio (settembre 2017) per ricordare l’eredità di Shimon Peres, che partecipò a 24 edizioni dell'evento. Per trasmettere la sua eredità di innovazione tecnologica e ricerca della pace alle generazioni future, ogni anno premiamo tre giovani innovatori o innovatrici che hanno lanciato progetti di ricerca o business che rispecchiano i valori di Shimon Peres.

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Hiroshi Ishiguro

Gli sviluppi più rilevanti nella Medicina, la Genetica, le Neuroscienze, l’Intelligenza Artificiale e la Robotica hanno impatti significativi sulla società, sulle istituzioni, e sull’economia; possono generare nuove idee imprenditoriali, innovazione, e nuovi modelli di business. Nel Forum di Cernobbio del 2018 abbiamo approfondito il ruolo della tecnologia con Hiroshi Ishiguro, allora Visiting Director dell'Intelligent Robotics Laboratory (Osaka University) e punto di riferimento mondiale nella robotica umanoide.

Ishiguro persegue l’obiettivo di realizzare un androide simile a un essere umano vivente e studiare quanto l’aspetto esteriore - più di quello cognitivo - influenza le nostre modalità d'interazione. L'umanoide "5 Geminoid" - primo partecipante umanoide nella storia del Forum - dotato delle sembianze del suo stesso autore, lo accompagnò a Villa d’Este per dare dimostrazione dei risultati raggiunti nel corso della sperimentazione.

Mario Monti

Mario Monti arrivò per la prima volta al Forum di Cernobbio nel 1980, come partecipante, ed è intervenuto sul palco dei relatori in ben 43 edizioni. Una tradizione, questa, che ha seguito di pari passo l'evoluzione della sua carriera, tra l'accademia e i ruoli assunti in Europa e nella politica italiana. La motivazione per una presenza così assidua - a suo dire - è la possibilità di avere un confronto libero tra persone con diverse visioni e ideali, ma anche di approfondire conflitti e problemi esistenti e individuare soluzioni concrete, una caratteristica che rende questo evento "altamente competitivo".

John McCain

John McCain, senatore repubblicano, partecipò più volte al Forum di Cernobbio, come relatore del "Country Focus USA", il panel dedicato alle dinamiche economiche, politiche e sociali degli Stati Uniti d'America, a cui partecipa ogni anno una delegazione di rappresentanti politici americani

Nel 2008 affermò: "I presidenti e i candidati hanno il compito di guidare e articolare la loro visione del ruolo dell’America nel mondo. Il mondo è più pericoloso di quanto non lo sia stato dalla fine della Guerra Fredda. Per questo penso che il Presidente debba guidare e i candidati alla presidenza debbano guidare e parlare di questo. Sono deluso, avrei voluto che se ne parlasse di più". La sua ultima partecipazione risale al 2017, un anno prima della sua morte: quando concluse il suo intervento e ringraziò i presenti, ricevette una standing ovation da parte della platea. 

Luca Parmitano

Nel 2019, il Forum di Cernobbio si aprì per la prima volta allo spazio, con la partecipazione di Luca Parmitano, astronauta dell'ESA. In diretta dalla Stazione Spaziale Internazionale, affermò: “Voglio essere ottimista; questo è un momento di grandissimo cambiamento e ogni cambiamento porta delle opportunità [...]. La NASA, l’ESA, le agenzie interne all’ESA e i partner internazionali vogliono spingere per un’esplorazione nuova [...] l’unico modo per realizzare grandi progetti è la cooperazione internazionale [...] serve il commitment, bisogna crederci, bisogna volerlo”.

Il Forum nell'anno del Covid-19

Il 2020 fu l'anno del Covid-19, la pandemia che stravolse il mondo e che entrò nella memoria collettiva, in modo indelebile, per tutti coloro che la vissero in prima persona. Dopo mesi di strade deserte, distanziamento sociale e precauzioni igieniche, a settembre si allentarono le restrizioni, consentendoci di tenere il Forum di Cernobbio a Villa d'Este.

A causa delle limitazioni di viaggio e della necessità di contenere il numero di partecipanti, il Forum si tenne per la prima volta in modalità "phygital", dal vivo e da remoto, attraverso il ricorso alla videoconferenza e a ologrammi che simulavano la presenza dei relatori intervenuti in collegamento. L'immagine di 23 leader (tra cui Hillary Clinton, John Bolton, Ban Ki-moon, e il presidente di Microsoft, Brad Smith) è stata riprodotta grazie alla tecnologia di Cisco, conferendo all'evento un'atmosfera suggestiva, quasi futuristica.

Gli hub del Forum in Italia e all’estero

La necessità di offrire la partecipazione al Forum di Cernobbio anche a chi non poteva essere fisicamente presente, a causa della pandemia, inaugurò una tradizione che dura tuttora: gli hub a distanza. Nel 2020, furono 9 la sedi in cui un pubblico selezionato poté assistere ai lavori in corso a Villa d'Este via streaming, sia in Italia che all'estero - tra Cina, Brasile, USA e Singapore - grazie al supporto di partner

Per il 2024, siamo felici di confermare la partnership con il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e con l’Agenzia ICE per offrire a tutta la rete diplomatica e degli uffici dell’Agenzia ICE nel mondo l’opportunità di seguire i lavori per essere aggiornati sugli scenari mondiali, europei e italiani. In contemporanea, la Cina ospiterà un hub in diretta streaming a Shanghai che svilupperà anche contenuti locali offline in vantaggio di fuso. Questo sarà reso possibile grazie al contributo di Generali, il Beijing Club per il dialogo internazionale e il private equity cinese ClearVue Partners. Infine, in Italia, ci saranno due hub fisici e digitali: in Puglia, grazie alla collaborazione di Banca Popolare di Puglia e Basilicata e di Exprivia; in tutta Italia, grazie alla collaborazione di SACE, il gruppo assicurativo-finanziario italiano partecipato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e specializzato nel sostegno alle imprese, che aprirà il Forum alle PMI italiane.

Il confronto politico pre-elettorale del 2022

Nel 2022, durante il periodo elettorale, il Forum di Cernobbio ospitò il primo e unico confronto pubblico tra i principali candidati delle elezioni nazionali, moderato da Luciano Fontana, Direttore del Corriere della Sera. Vi parteciparono Carlo Calenda, Segretario nazionale di Azione; Giuseppe Conte, Presidente, Movimento 5 Stelle (in videocollegamento); Enrico Letta, Segretario nazionale del Partito Democratico; Giorgia Meloni, Co-fondatrice e Presidente di Fratelli d’Italia; Matteo Salvini, Segretario Federale della Lega; Antonio Tajani, Coordinatore unico, Forza Italia.

Tra i temi discussi: le sanzioni alla Russia per l'aggressione all'Ucraina, inflazione, caro energia, PNRR, scuola, sanità e sostenibilità.

Volodymyr Zelenskyy

Nel settembre 2022, 6 mesi dopo l'invasione russa dell'Ucraina, il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy intervenne in diretta streaming al Forum di Cernobbio, per un accorato appello rivolto alla business community presente in sala e ai media che seguivano l'evento.

"Sono grato per questa opportunità di rivolgermi a voi proprio ora, quando stiamo tutti attraversando un momento difficile in questa guerra. [...] Tutto il sostegno all'Ucraina con armi, proiettili, finanze deve essere confermato dalle azioni. La Russia non capisce le parole di pace. [...] Vi ringrazio per la forza delle parole di sostegno italiane, per le azioni che confermano queste parole. Grazie per il sostegno verso il nostro stato, per il sostegno verso il nostro popolo che ha trovato rifugio sulla vostra terra. Non lo dimenticheremo mai. Lo dico francamente, onestamente, con il cuore di ogni cittadino."

La scienza al Forum

La sessione "Oggi il mondo di domani – sviluppi scientifici e tecnologici" ha portato vari esponenti della comunità scientifica al Forum di Cernobbio, compresi dei Premi Nobel.

Questo momento di discussione si è incentrato negli anni sugli sviluppi scientifici e tecnologici correnti e futuri più rilevanti, in un ventaglio di ambiti, tra cui medicina e genetica, malattie neurodegenerative e tumori, fisica, chimica, nanotecnologie, neuroscienze, e intelligenza artificiale sociale. I relatori sono stati chiamati a esprimere un parere sui conseguenti impatti sul business, sugli individui e sulla società, in termini di rischi e opportunità.

Nel 2020, questa sessione non poteva che riguardare la pandemia da Covid-19, e in particolare commentare il ruolo della scienza e della collaborazione scientifica, e l'importanza dell'open data access nell'aiutare a comprendere il fenomeno globale del coronavirus e il funzionamento delle pandemie. 

Il Forum come luogo di confronto della politica italiana e straniera

Uno dei principi cardine del Forum di Cernobbio è la libertà di espressione. I lavori si tengono a porte chiuse per garantire un confronto franco e onesto tra i presenti. La presenza della politica è una costante del Forum: per i politici è un'occasione per incontrare esponenti di diverse scuole di pensiero, e parlare loro apertamente dei temi più cruciali.

I segreti del successo del Forum di Cernobbio

I segreti del successo del Forum sono principalmente una meticolosa cura del dettaglio, una rigorosa puntualità e la ricerca dei relatori più qualificati e prestigiosi al mondo, esperti sui temi prioritari del momento. Sebbene la struttura dell'evento non sia variata molto dall'assetto configurato negli Anni Ottanta, ci impegniamo a fare innovazione continua, nel rispetto dei principi guida e delle tradizioni

Un evento così complesso, a cui partecipano ogni anno i massimi responsabili di gruppi e imprese nazionali e multinazionali, richiede un duro lavoro che comincia poche ore dopo la conclusione dell'edizione precedente. Il processo parte con la cosiddetta "riunione di post mortem", che analizza in modo accurato ogni aspetto dell'evento e revisiona i feedback raccolti tra i partecipanti per fare tutti i miglioramenti necessari a garantire un evento all'altezza dei nostri elevati standard. Seguono quindi mesi di intelligence, relazioni, inviti e preparazioni logistiche, in vista della successiva edizione, come sempre il primo weekend di settembre.

Il rispetto dei tempi

Il rispetto dei tempi è una delle prerogative degli eventi TEHA, in modo particolare al Forum di Cernobbio. Il gong e il semaforo sono stati introdotti per aiutare i presenti a garantire la puntualità dei lavori.

Il primo richiama l'attenzione dei partecipanti per riportarli in sala al termine di una pausa, mentre il secondo è ad uso dei relatori: luce verde quando hanno tempo a disposizione; luce gialla quando è necessario arrivare alle conclusioni; luce rossa quando è arrivato il momento di passare ad altri la parola.

Grazie a questi espedienti e alla richiesta esplicita di arrivare in orario - che includiamo anche nelle comunicazioni formali - chi partecipa al Forum come relatore o uditore contribuisce al rispetto collettivo della regola.

L'attenzione ai trend

Il Forum di Cernobbio rispecchia il claim di TEHA, "il futuro oggi", nell'attenzione ai trend sia attuali che futuri che interessano l'Italia, l'Europa e il mondo. Ogni anno, presentiamo studi di scenario realizzati in collaborazione con le business community e con partner aziendali, per esplorare gli argomenti di frontiera

Nel 2023 abbiamo presentato 19 lavori di ricerca, che hanno trattato argomenti quali intelligenza artificiale generativa, e-commerce, transizione energetica e decarbonizzazione, attrazione di investimenti esteri in ambito farmaceutico, empowerment femminile, PNRR, export delle PMI, inverno demografico, diaspora italiana nel mondo, guerra in Ucraina, e governance dell'Italia. Ogni lavoro, oltre a dare elementi di contesto e prospettive di sviluppo, fornisce delle proposte d'azione e di policy rivolte ai decisori e alle istituzioni.

Un impatto socio-economico da €4 milioni

Lo Studio strategico “La valutazione degli impatti del Forum TEHA per il territorio locale e il sistema-Paese” ha quantificato il valore socio-economico dell'organizzazione del Forum TEHA di Cernobbio a livello locale - per il territorio di Cernobbio e del comasco - e nazionale. In soli 3 giorni, la realizzazione dell'edizione 2023 ha generato un impatto economico complessivo di quasi 4 milioni di euro, tra impatto diretto, indiretto, indotto e catalizzato, di cui il 45% è ricaduto nel territorio di Como. I dati completi verranno pubblicati nel corso del 50° Forum, che avrà luogo a Cernobbio il 6-7-8 settembre 2024.

49^ edizione del Forum

Nel corso dell’edizione 2023, più di 200 hub nazionali e internazionali si sono collegati per seguire i lavori, anche grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell'Italian Trade Agency (ICE), che hanno offerto alle delegazioni diplomatiche e agli uffici ICE all'estero l'opportunità di seguire le sessioni. Contemporaneamente, la Cina ha ospitato un hub in streaming, che ha offerto anche contenuti offline in base al fuso orario locale. 

72

relatori
(+70% internazionali)

15

Paesi rappresentati

7

Governi rappresentati

19

Studi presentati